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Convenzione per evitare la doppia imposizione ratificata con le tre Repubbliche Baltiche il 20 dicembre 1995. Strumenti comunitari di cooperazione nell'ambito della politica di cooperazione con i Paesi dell'Europa centrale ed orientale, l'Unione Europea ha avviato dal 1989 il programma PHARE - Poland and Hungary Action for the Reconstruction of the Economy (Regolamento CEE n. 3906/89). Il programma è diretto a sostenere, attraverso la realizzazione di azioni di assistenza tecnica,il processo di trasformazione economica in atto nei paesi dell'area, attraverso il sostegno tecnico-finanziario ai governi locali in settori considerati altamente prioritari, quali: ristrutturazione delle imprese statali e sviluppo del settore privato; ristrutturazione e sviluppo del settore agricolo; riforma delle istituzioni e della pubblica amministrazione; istruzione; sanità; ambiente e infrastrutture. Gli aiuti PHARE finanziano: trasferimento di know-how (consulenza politica, équipe di esperti e consulenti, formazione, progetti pilota, riforma del quadro giuridico); sostegno agli investimenti (studi di fattibilità, sovvenzioni in conto capitale, garanzie, linee di credito); finanziamenti (cofinanziamento di progetti infrastrutturali nell'ambito di programmi di sviluppo regionale e di ristrutturazione). Per il periodo 2000-2006 la Commissione europea ha dato l'avvio a una nuova fase del programma, che prevede il raddoppio degli aiuti di preadesione e la creazione di due nuovi strumenti specifici: lo strumento strutturale di preadesione ISPA e lo strumento agricolo di preadesione SAPARD. I nuovi orientamenti del programma PHARE per il periodo 2000-2006 sono riportati nel regolamento CE n.1266/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999 (pubblicato in GUCE L 161 del 26/06/1999). Nel quadro degli aiuti agli investimenti è stato inoltre elaborato uno speciale strumento di supporto alle PMI dei Paesi candidati (SME Facility). | |
 L'assistenza, sotto forma di crediti e partecipazioni azionarie, sarà realizzata in collaborazione con la BEI (Banca Europea degli Investimenti), la EBRD (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) e con istituzioni finanziarie dei Paesi UE e dei paesi candidati. Il Programma PHARE comprende anche programmi di cooperazione transfrontaliera. L'assistenza transfrontaliera, in conformità con il Regolamento (CE) n. 2760/98, ha come obiettivo di contribuire allo sviluppo economico delle regioni frontaliere dei paesi candidati e al loro avvicinamento al livello di sviluppo delle confinanti regioni comunitarie. Gli aiuti di preadesione all'agricoltura - SAPARD - (regolamento CE n. 1268/1999 del Consiglio del 21/06/1999) si concentrano su due obiettivi principali: contribuire all'applicazione dell'acquis comunitario per quanto riguarda la politica agricola comune e le politiche ad essa collegate; risolvere problemi prioritari e specifici relativi a un adeguamento sostenibile del settore agricolo e delle zone rurali nei paesi candidati. Gli aiuti disporranno di una dotazione annua pari a 520 milioni di euro e interesseranno settori prioritari come il miglioramento delle strutture di trasformazione, dei circuiti di commercializzazione e del controllo di qualità delle derrate alimentari. Gli aiuti strutturali di preadesione - ISPA (regolamento CE n. 1267/1999 del Consiglio del 21/06/1999) disporranno di una dotazione annua pari a 1,040 milioni di euro e forniranno assistenza ai Paesi candidati nell'ambito delle politiche dell'ambiente e dei trasporti. In particolare, l'ISPA fornirà assistenza per: misure ambientali che permettano ai paesi beneficiari di conformarsi alle esigenze del diritto comunitario in materia di ambiente; misure nel settore delle infrastrutture di trasporto, in particolare per quanto riguarda l'interoperabilità tra reti nazionali e tra queste e le reti transeuropee. Progetti multilaterali L'Estonia è destinataria di finanziamenti da parte dei seguenti organismi finanziari internazionali: Banca Mondiale, IFC, Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. La Banca Mondiale, attraverso la IBRD - International Bank for Reconstruction and Development - finanzia progetti e fornisce assistenza tecnica ai paesi in via di sviluppo (PVS). I prestiti IBRD hanno in genere un periodo di garanzia di 5 anni, sono rimborsabili in un arco di tempo compreso fra i 15 e i 20 anni e vengono accordati al governo o a entità pubbliche. Il tasso di interesse richiesto dalla banca è calcolato sulla base del costo medio della raccolta, fonte primaria di finanziamento delle operazioni di prestito. I prestiti IBRD si indirizzano prevalentemente verso alcuni settori: programmi per lo sviluppo umano (istruzione, sanità, nutrizione, settore demografico, settore sociale); protezione dell'ambiente; sviluppo del settore privato e del settore finanziario; sostegno alle riforme economiche. La Banca Mondiale opera anche attraverso l'IDA - International Development Association - che rappresenta la maggior fonte finanziaria per i 78 paesi più poveri del mondo, il cui reddito pro capite non supera gli 895 dollari USA (nel 1998). I crediti IDA vengono concessi a condizioni | |
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